24/03/2015
Scontro sulla carta facile al PalaSòer per le Regine di Carlo Ziboni contro il fanalino di coda Progetto Eleven Red. Soveresi un po’ a corto di centrali per l’indisposizione di Chiara Colombo e l’infortunio della “piantachiodi muratutto” Elisa Camanini. Quest’ultima entra eroicamente in campo con la caviglia acciaccata, ma il riscaldamento è sufficiente per comprendere che ogni sforzo sarebbe inutile e pericoloso.
In campo fin da subito coach Carlo manda Lisa Bianchi, recuperata dall’Under 16, a far coppia centrale con Elisa Zambetti; il capitano Cristina Tapparello e Federica Colombo a bombardare dalla banda sx e dalla seconda linea, Chiara Canobbio a presidiare e fulminare dalla banda dx e Giulia Cristini a magheggiare il pallone con mani fatate facendo girare il pallino meglio che in una partita di “Quiddich”. Dietro Jessica Rinaldi, libera di proteggere le retrovie e le sue compagne.
Il primo set parte con le nostre ragazze un po’ sorprese e sconcentrate in ricezione e attacco. Il Progetto Eleven galvanizzato esulta e scappa sul 2-8. Ma finisce tutto lì. Carlo manco si scompone a bordo campo, e senza che dica “ah o bah” le sue ragazze riprendono in mano il gioco e con micidiali battute in quattro e quattrotto si portano sull’otto-otto. Da qui in poi è discesa divertente. Le Brave Ragazze allungano, scappano e fan ciao ciao. Spazio per tutti e Carlo butta in mischia Rossana Danesi per Chiara Canobbio. Il set scivola via con pochi errori per le nostre ed un rotondo 25-14.
Secondo set con Claudia Camanini a picchiare da lato al posto di Federica Colombo, per il resto squadra confermata. Un paio di scambi di assestamento che vanno inizialmente a favore delle avversarie e poi ancora set senza storia, con le nostre ragazze che giganteggiano su tutti i fondamentali; in particolare molto letali nelle battute ed efficaci negli attacchi dalla seconda linea. Sul finire spazio anche per Sara Bianchi, altro prelievo dall’Under 16, che rileva il martello Claudia Camanini. Ma non fa a tempo nemmeno a ruotare in prima linea perchè la palla la tengono sempre le nostre ragazze e il set lo chiudono 25-13.
Cambio campo e coach Carlo osa. In campo le gemelle Bianchi dell’Under 16 dall’inizio; Sara con la responsabilità di sostituire capitan Cristi. L’altro lato è Federica Colombo, Chiara Canobbio opposto per eccellenza, centrali Elisa & Lisa, Giulia “mani di fata” Cristini al magheggio (ehm…palleggio) e, the last but not the least, Alessia Ghilardi libero comandante delle retrovie. Set fin da subito a senso unico con le nostre che dilagano. Lisa Bianchi fatica a trovare il sottile feeling del centrale sotto rete con la magheggiatrice, ma in battuta, come nei primi due set riesce a mettere costantemente in difficoltà le avversarie, portandosi a casa i suoi bei aces. Più efficace la centrale Elisa Zambetti che ha chiaramente migliori tempi con Giulia. Chiara Canobbio e Federica Colombo picchiano duro non permettendo alle avversarie di costruire dei contrattacchi efficaci. Sara Bianchi, attenta come tutte in difesa, parte un po’ in sordina, ma trova presto l’intesa con Giulia che inizia a “fidarsi” e a pennellargli alzate (“Vingardium Leviosa!); Sara ringrazia e trova il tempo per sfruttare il suo stacco poderoso e piantare qualche chiodo poco più in là dei 3 metri da vera “Terminator”. In campo ancora “Rossi” Danesi per Chiara Canobbio che tutti s’han da divertire, ed è con lei in campo che anche il terzo set si chiude, mestamente per le ragazze di Ranica, 25-11.
Certo i pesi in campo erano davvero differenti, ma brave tutte le ragazze di Carlo (che quasi sbeffeggia le avversarie vincendo il set migliore con due 14enni in campo). Una quantità industriale di aces in battuta, ottimi attacchi un po’ da tutti i fronti, punti preziosi anche dai fantasiosi magheggi di Giulia Cristini e mi sembra di aver contato tre, forse quattro, punti fatti da Jessica Rinaldi. Punti non richiesti a un libero ma al quale diciamo fortemente grazie. Yeah!