23/5/15
PALLAVOLO SOVERE- Volley Valcavallina 3 – 0
Terzo e penultimo incontro del girone N della 3^ Fase. Scontro con il Volley Valcavallina, già incontrato nel girone di campionato e sconfitto sia all’andata che al ritorno per 3-0.
Le nostre ragazze si presentano cariche sul ponte del Vascello “Sovere”, mostrando i muscoli già nella fase di riscaldamento. Nel primo set però, pur non manovrando nemmeno male, si ritrovano -per bravura in difesa delle avversarie, qualche disattenzione loro e qualche fatalità- sottovento per 1-7. Il galeone “Valcavallina” viaggia col vento a favore e riesce ad assestare qualche colpo di colubrina che danneggia il castello di poppa. Il comandante, Capitan Carloch, si desta di soprassalto e caccia quattro sacramenti all’equipaggio, minacciandoli col pendaglio da forca. Ma è’ solo un attimo di imbambolamento; richiamate all’ordine le impavide marinaie tendono le vele, lavorano di trinchetto e tra una virata ed una cabrata riescono a levarsi dalle secche. Il sestetto Lisa-Nostromo Bea-Sara B.-Sara C.-Alessia-Alice + il mozzo Virginia con calma cominciano a manovrare miglior gioco: appoggio della palla da cannone al nostromo, alzo, anticipo e bordata. Roba semplice ma se fatta bene fa male. Il “Valcavallina” viene colpito più volte e il distacco si riduce progressivamente; all’11mo miglio le cavalline son riacciuffate. Segue una fase di batti e ribatti ma poi il nostromo Bea al servizio detta la strategia e le nostre si mettono in favore di vento, sparano 4 bordate e vanno in fuga, 3-4 break di vantaggio che si tengono sino al termine della battaglia per 25-21. Le avversarie hanno denotato un buon miglioramento, soprattutto nelle fasi difensive: ricezione e muro.
Per il secondo set Capitan Carloch chiede maggiore concentrazione e determinazione per evitare patemi d’animo. Il sestetto messo in campo vede l’avvicendamento dei centrali di prua con Irene per Sara C. e Paola a rilevare Virginia nel ruolo di mozzo. E’ sempre il Nostromo Bea in battuta a guidare le Brave Ragazze fin da subito sul 5-0. Le avversarie ferite profondamente tentano una reazione scheggiando le balaustre di quercia e sporcando il ponte del vascello “Sovere” con nera pece, ma con Alice ai cannoni di poppa ricevono altre scudisciate che aprono squarci sui fianchi del loro galeone. L’equipaggio del “Valcavallina” soffre i servizi ben assestati, in difficoltà non riescono a contrattaccare permettendo alle corsare soveresi di organizzarsi e tirare a tutto braccio. Un vantaggio di 7 squarci dà la tranquillità necessaria a Carloch di effettuare qualche cambio nella truppa: entrano Sara M. e Giorgia per Sara B. e Alice a babordo, Giulia per Alessia a tribordo. Cambiano gli addendi ma non le sorti della seconda battaglia che si conclude 25-18.
“Avanti così e chiudiamola!”, urla Capitan Carloch dal castello di prua indicando il fasciame fumante del “Valcavallina”; chiude l’avvicendamento dei centrali di prua inserendo Sara C. per Lisa e conferma sul ponte Sara M. e Giulia, mentre il mozzo torna ad essere Virginia. La terza battaglia si apre con qualche scaramuccia iniziale, ma poi ancora con una bella serie di battute, questa volta di Sara C., le cavalline vengon tramortite. Le corsare soveresi abbordano e arrembano il galeone “Valcavallina” facendo razzia di viveri e armi e prendendosi 4-5 prigionieri. Il “Valcavallina” vacilla, senza più la forza di reagire: l’equipaggio si da un gran da fare a recuperare attacchi anche violenti delle nostre corsare, Sara B. da babordo e Sara C. dalla prua in particolare, tappano le falle come possono, riescono ad intercettare anche alcuni nostri attacchi innalzando il muro (tattica marinara in cui sono apparse superiori) ma, quasi sempre sotto pressione, faticano a ad accedere ai loro cannoni per attaccare e contrattaccare. Dopo 4 rotazioni è ancora Bea al servizio a battere bene per otto volte e ad abbattere i pennoni del galeone “Valcavallina” portandoci a +10. Dentro Giorgia e un po’ di riposo per Sara B. Si va via lisci come l’olio che il vascello avversario è senza vele. Siamo all’epilogo; col vento in poppa, Sara C., ben indirizzata dal Nostromo Bea, più volte sperona mortalmente il “Valcavallina” . 25-17; il “Valcavallina” affonda. Di nuovo. Alle cavalline tocca risalire il lago d’Endine per l’ennesima volta con le scialuppe di salvataggio. Contro di loro è 3-0 fisso da ormai due anni… Non c’è trippa per gatti.
Rudy B.